Primo inverno. 1999. Un vaporetto attraversa la laguna di Venezia. Camilla, diciottenne schiva, appena arrivata dal paese per studiare letteratura russa, nota tra la folla un ragazzo: anche lui porta con sé una valigia ed è appena arrivato. I due iniziano a guardarsi, quando il vaporetto attracca lui la segue.
Così comincia un’avventura lunga dieci anni che porterà i due ragazzi dalla Venezia quotidiana degli studenti fino alla straniante frenesia di Mosca, con i suoi teatri e le enormi strade trafficate.
Dieci anni di un rapporto raccontati per quadri: ogni inverno è infatti una finestra – di un giorno, un’ora o una settimana – aperta a curiosare nel loro rapporto e nel difficile e splendido ingresso nell’età adulta. Camilla e Silvestro vivranno altre storie d’amore, si scriveranno, saranno coinquilini nella stessa casetta sulla laguna, ospiti a un matrimonio nella campagna russa e poi ancora passanti distratti nell’affollato mercato di Rialto. Saranno di volta in volta nemici, amici, conoscenti, innamorati, vicini o distanti.
Il film è stato in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2009 nella sezione Controcampo e ha vinto poi molti premi tra cui un David di Donatello e un Nastro d’Argento come miglior esordio. L’uscita in sala è stata preceduta da quella del romanzo omonimo di Valerio Mieli.

2010 – David di Donatello
• Miglior regista esordiente

2010 – Nastri d’Argento
• Miglior regista esordiente
• Premio Guglielmo Biraghi a Michele Riondino

2009 – Premio Fice
• Miglior autore esordiente

2009 – Festival del cinema italiano di Villerupt
• Premio Amilcar Miglior film

2009 – Capri Hollywood
• Exploit Award Miglior regista esordiente

2010 – Bari International Film Festival (Bif&st)
• Premio Miglior opera prima

2010 – Ciak d’oro
• Premio Categoria “Mini – bello & invisibile”

2010 – Roseto opera prima
• Premio Rosa d’oro Miglior Opera Prima